La Generazione Z, che include i nati dopo il 1996, raggruppa i cosiddetti “nativi digitali”; i primi a non aver conosciuto un mondo senza tecnologie e ambienti digitali, cosa che non può non influire su come vivono quotidianità, consumi e aspettative nei confronti del lavoro.
Al tempo stesso la Gen Z ha influito sul forte aumento dei tassi di istruzione superiore: infatti, sono la generazione che ad oggi vede il maggior tasso di iscrizione all'università (rispetto alle generazioni precedenti). È per tale ragione che la generazione Z, che si sta affacciando al mondo professionale, ha meno esperienza lavorativa ma più istruzione rispetto alle generazioni precedenti.
L’ingresso di questa generazione nell’universo professionale rappresenterà ben presto un quarto della forza lavoro globale, portando con sé un forte impatto nelle culture aziendali in cui si sta inserendo.
Quali sono gli aspetti principali che caratterizzano questa generazione?
Formazione e carriera: molti giovani sono alla ricerca di un posto di lavoro dove seguire percorsi di formazione e conseguire traguardi importanti, lavorando in grosse realtà aziendali dove crescere professionalmente e dimostrare le proprie capacità.
Autonomia, proattività e possibilità di viaggiare: i giovani desiderano sempre più autonomia per costruire il proprio futuro. È il simbolo di una generazione che desidera respirare l'aria dell'imprenditorialità e che non teme di inserirsi nel mercato del lavoro flessibile. Inoltre, i ragazzi della Gen Z non sono spaventati dall'idea di fare trasferte, al contrario, temono un'occupazione troppo “ordinaria” e hanno un forte desiderio di viaggiare.
Certamente, nei prossimi anni, le aziende comprenderanno meglio la Generazione Z e la sua spinta motivazionale e sapranno trattenere sempre più i talenti, andando a creare ambienti di lavoro multi-generazionali e innovativi.
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