Assolutamente SÌ. Vediamo insieme perché.
Dopo 25 anni di esperienza da recruiter, la motivazione al cambiamento è uno dei principali fattori che prendo in esame durante un colloquio.
In particolare, cerco sempre di capire quali sono le ragioni che spingono il candidato a cercare un nuovo lavoro, così da poter valutare al meglio il suo profilo e capire se può coincidere con quello richiesto dall’azienda cliente.
Non c’è naturalmente da stupirsi se una
persona ci dice che vorrebbe avere uno stipendio migliore, sentirsi maggiormente
gratificata o avvicinarsi a casa.
L’importante, è che la valutazione del recruiter si basi sempre su elementi
OGGETTIVI.
E lo stipendio? È giusto che un candidato chieda la RAL del
nuovo impiego o eventuali benefit previsti da contratto?
Per quale motivo non dovrebbe? È assolutamente lecito che la persona si informi
sull’aspetto economico. Certo, non sarà il primo argomento di discussione, ma
non c’è nulla di “scandaloso” nel farlo in fase di colloquio. Al contrario,
dimostra chiarezza e onestà, che sono tratti caratteriali che apprezziamo sempre
in un candidato.
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