Vediamo oggi con questo articolo come distinguere un annuncio che offre lavoro veritiero da uno fuorviante.
Gli annunci veritieri sono quelli che in primis contengono il nome dell’azienda che sta ricercando o della società di ricerca e selezione del personale incaricata di svolgere l’attività di recruiting. Diffidare quindi sempre da annunci anonimi i quali, fra l’altro, sono anche mal visti dal legislatore che sostanzialmente, salvo rarissime eccezioni, ne proibisce la pubblicazione.
Quindi l’annuncio deve contenere il nome dell’azienda che ricerca il personale, sia essa la diretta interessata od un soggetto autorizzato dalla legge, quali sono esclusivamente le agenzie per il lavoro. Quindi attenzione anche ad annunci di consulenti vari non meglio identificabili.
Un’offerta di lavoro deve descrivere l’azienda, il ruolo e le relative responsabilità, cosa l’azienda richiede e il contratto offerto. Non tutte le aziende sono leader di mercato, né rappresentano certamente il paradiso in terra: quindi esagerazioni nella descrizione dell’azienda che ricerca rappresentano già un campanello dall’allarme a cui prestare attenzione: se devo convincere qualcuno “vendendo fumo” vuol di re che in realtà non ho molto da offrire.
Un conto è descrivere le qualità di un’azienda, un altro è esagerare per indorare una pillola evidentemente piuttosto amara. Il ruolo dev’essere comprensibile: si possono utilizzare acronimi, termini stranieri e quant’altro solo se ci si rivolge a candidati con esperienza specifica, altrimenti si dovrà utilizzare una terminologia alla portata di una persona junior. Inoltre le mansioni e le responsabilità devono essere descritte, anche solo brevemente, e non risultare enigmatiche.
Quando non è comprensibile cosa dovrà fare la persona è meglio essere prudenti e, se si decide di candidarsi, sarà bene chiedere prima del colloquio un approfondimento sulle mansioni: spesso dietro annunci criptici si nasconde la ricerca di profili ben diversi da quelli che queste aziende dichiarano di ricercare. Così eviteremo di perdere tempo e consumare inutilmente risorse quali ferie, permessi, pedaggi autostradali od altro.
Ogni offerta di lavoro deve contenere l’indicazione di quale e quanta esperienza è richiesta. Contraddizioni quali l’offrire ruoli manageriali a fronte di nessuna seniority sono indicatori di scarsa affidabilità della proposta lavorativa. Ancora: la richiesta di esperienza in mansioni che palesemente non rientrano in quelle oggetto del ruolo proposto, quasi certamente nasconderanno una proposta lavorativa ben diversa da quella descritta.
Attenzione infine a richieste “particolari” quali fotografie che non siano la classica “foto tessera” od altre istanze che ben poco hanno a che fare con il ruolo proposto: qui credo che non sia necessario spiegare il perché…
Anche se brevemente, il contratto dev’essere sempre esplicitato: assunzione diretta, somministrazione, libera professione, stage, collaborazione. Esempio: se non ho intenzione di aprire partita IVA ho il diritto di sapere che per quel ruolo l’azienda la richiede: evitiamo così di perdere tutti del tempo.
Inoltre non dovrò prestare troppa attenzione a chi promette guadagni mirabolanti, ruoli dirigenziali in aziende di tre persone, ecc.. Nessun lavoro onesto “copre d’oro” qualcuno senza che non venga richiesta quale contropartita una solida esperienza ed un impegno full time.
Per concludere aggiungo un’ultima considerazione: gli annunci vanno letti bene, fino all’ultima riga e, ribadisco, devono provenire da fonte attendibile.
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